07/11/07

MECCANISMI


E fu cosi’ che un bel giorno A.Z. completo’ il suo percorso e fini’ di studiare,
Non cerco’ molto il lavoro, questo le fu offero per caso e per destino da amici di amici degli amici.
A.Z. parte per il suo primo lavoro ed e’ entusiasta, felice!
A.Z. impara un sacco di cose nuove, conosce gente e metodi nuovi di lavoro, il suo nuovo mondo le piace un sacco.
Ogni mese con un po di difficolta’, A.Z. riesce a pagare tutte le spese della vita ed a volte con qulche ora di straordinario si toglie pure qualche sfizio, trascorrendo qualche serata furi casa.
Passano parecchi mesi e A.Z affronta la sua vita in modo lineare. A.Z. si alza, va a lavorare, torna a casa, mangia qualche cosa, un po di tv qualche lettura e poi si riposa per il giorno che segue. Finalmente una vita regolare.
Ma la vita si sregola si rompe la vecchia Fiat che la portava tutti i giorni al lavoro, ad A.Z. le si caria pure un dente che le fa un male cane.
A.Z. decide di prendere un cacciavite appuntito ed un martello… e con la fermezza della disperazione e una linea di sudore che le scivolava sugli spigoli del viso, A.Z fa un’altro buco nella sua cintura di cuoio. Un colpo secco….ZAC! Ed I vecchi levi’s le vanno ancora bene. Il dentista cura il suo dente ed il meccanico la sua macchina. A.Z. e’ felice…ci sta dentro di brutto. A.Z e’ dentro il sistema, A.Z. e’ un granello del sistema; una immensa macchina che funziona anche col suo sudore e la sua pazzienza. Si, i soldi di A.Z. incominciano a girare ed il meccanico compra un gioco nuovo per la play station di suo figlio ed il dentista paga la signora G. che tutte le settimane fa le pulizie nel suo studio, la quale aspettava da due mesi la sua paga…..il dentista ha cambiato macchina il mese scorso e la moglie ha voluto un divano nuovo per la casa in montagna. La signora G. faceva finta di capire, e quando tornava ancora una volta a casa senza la sua tanto attesa bustra paga, affilava il suo cacciavite appuntito … e con la fermezza della disperazione e una linea di sudore che le scivolava sugli spigoli del viso, la signora G. faceva un’altro buco nella sua cintura di cuoio. Un colpo secco….ZAC! Ed I vecchi pantaloni di velluto le andavano ancora bene.
A.Z. torna alla sua vita di sempre…..passano altri mesi.
Sempre la stessa cosa.
A.Z. pensa a quando era studente, alla Citta’, alle feste….eegia in quei tempi la sua testa era annegata in un minestrone che fermentava idée. Idee che stupivano, che facevano ridere, che facevano piangere. A.Z incomincia a cercare nuovi stimoli.
Si iscrive ad un corso di teatro, frequenta le sale di cinema, concerti. Ricomincia a dipingere ed ogni tanto qualcuno si dimostra interessato a quello che fa e per A.Z. questo vale piu’ del suo salario. Ma A.Z. non ce la fa piu’ coi soldi alla fine del mese, la benzina e’ pure aumentata….il cinema pure ed il falegname che le preparava i telai per i suoi quadri ha chiuso, ora deve andare da uno piu’ caro.
A.Z. decide cosi’ di parlare col capo per ottenere un piccolo aumento. Ma la moglie del capo aspetta un’altro bambino, e il figlio piu’ vecchio tra un anno andra’ all’universita’.
A.Z. smette di andare al cinema ed al teatro e passa le sue serate cercando un lavoro dove possa guadagnare di piu’. Una sera stufa di stare chiusa in casa va a bere una birra. A.Z. quella sera brinda con il suo nuovo futuro lavoro ed alla sua nuova casa.
A.Z. ora guadagna di piu’, ha pure un cane a farle compagnia nelle sue lunghe passeggiate al tramonto di un sole che illumina un paesaggio nuovo ed affascinante. A.Z. ricomincia a lavorare sodo e nei mesi successivi brinda varie volte a nuovi lavori. Ora A.Z. e’ piu’ tranquilla ed e’ ritornata a frequentare cinema e teatro. A.Z. pero’ non e’ completamente contenta, le lunghe ore passate davanti al computer le stanno portando si’ piu’ indipendenza economica, ma la sua salute diventa sempre piu’ fragile. Ora un paio di occhiali incorniciano I suoi occhi e la sua schiena alla sera le fa male e fa fatica a stendesi dopo tante ore trascorse seduta. A.Z. decide cosi di iscriversi in palestra e dedicare almeno 1 giorno a settimana solo a se stessa. A.Z. incomincia cosi’ a vivere di piu’ il suo tempo e godersi di piu’ la vita. A.Z. inizia una nuova fase, dove il lavoro occupa gran parte della sua vita ed ogni tanto si concede qualche vizio.
Il lavoro piano piano aumenta e A.Z. decide di fare un grande passo: aprire la propria impresa!. A.Z. e’ molto felice, ora ha un po di soldi da parte e la sua impresa sta andando bene, lavora tanto. Il suoi clienti sono contenti ed il suo cane sta sempre con lei, coricato annoiato alle sue spalle, aspettando il momento giusto per chiedere di uscire un attimo a fare pipi’. A.Z. entra cosi’ a testa alta in questo nuovo mondo fatto di impegni, telefono, responsabilita’ e sorrisi finti. Il lavoro diventa veramente tanto, cosi’ chiede aiuto ad un giovane che vuole iniziare a lavorare. Fu cosi’ che M.R. inizio’ a lavorare nell’impresa di A.Z. e ad aiutarla a consegnare in tempo i lavori.
A.Z non ha piu’ tempo per niente, la casa e’ uno schifo, cosi’ decide di chiamare la signora G. per fare le pulizie e governare la sua casa in sua assenza. A.Z. ora e’ costrtetta a lavorare sempre di piu’ perche deve pagare lo stipendio di M.R e quello della signora G. Passano un po di mesi ed A.Z. lavora e basta, il materiale per dipingere sta chiuso e rinsecchito in un armadio in cantina, il suo cane oramai e’ grasso ed I suoi occhiali pesano sempre piu’ sul suo naso. Ma la domenica, quando A.Z. non lavora e dedica il suo tempo solo a se stessa, trascorre i pomeriggi in lunghe passeggiate al tramonto di un sole che illumina un paesaggio ormai sempre uguale, dentro al quale si annegano i ricordi di quando era studente, della Citta’, delle feste, di quei tempi quando la sua testa era immersa in un minestrone che fermentava idée. Idee che stupivano, che facevano ridere e che facevano piangere.

Stete bene.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Surplus: terrorized into being consumers" di Erik Gandini...da vedere!

ciao!

Anonimo ha detto...

caro anonimo
grazie per la dritta, faro' in modo di vederlo al piu' presto e poi faccio sapere
grazie