29/10/07

OLISMO


E’ da un po sche sisente parlare di OLISMO.....PRINCIPI OLISTICI, METODI OLISTICI.....MEDICINA OLISTICA.....CONCETTO OLISTICO e chipiùnehapiùnemetta.
Bene partendo dal conceto che l’olismo è sempre esistito in quanto un concetto sostenuto da una definizione, non stiamo parlando di niente di nuovo. Siccome potrei essere fraintesa nel rigurgitare frasi a caso, prima di tutto riporto la definizione tratta da Wikipedia.com

...La posizione filosofica dell'Olismo (dal greco "holon", cioè tutto) è basata sull'idea che le proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti. Secondo l'Oxford English Dictionary, Jan Smuts ha definito l'olismo come "la tendenza, in natura, a formare interi che sono più grandi della somma delle parti attraverso l'evoluzione creativa".

Bene.... io, che cosè l’olismo l’ho capito (credo e spero) solo quest’anno negli ultimi mesi. In realtà però ci credo da molti anni senza saperlo.
Sto leggendo un libro che non so se cè in Italia, ma si intitola “L’Effetto Medici”. Sto libro parla di tante cose....ma il concetto base è che tutte le “idee nuove”, le “invenzioni”, le “grandi trovate” fatte fino ad ora si sono create attraverso degli intrecci trasversali di idee che apparentemente non centrano nulla una con l’altra. Cioè: una “idea veramente geniale” non nasce mai dallo studio approfondito della materia sulla quale si basa la matrice della idea, ma da un’isieme di elementi che apparentemente non centrano nulla tra di loro, con i quali la casualità e la variabile K (kulo) le mettono insieme e danno vita ad una idea.
Bene....Quindi, chi riesce a raggruppare una famiglia di elementi che non centrano un cazzo tra di loro ma che, se intersecati trasversalmente, fanno scoccare una scintilla dalla quale possa nascere l’idea, sta agendo in forme OLISTICA, sta adottando un approccio OLISTICO.
Il libro sopra-citato “Effetto Medici” prende proprio come spunto la nascita del Rinascimento, dove la Famiglia Medici cià avuto una grande influenza......Ma, la parola “Rinascimento”, con la quale si definisce la corrente di pensiero di quegli anni la si incomincerà ad utilizzare dopo.....in quegli anni i tipi li delle ville in toscana, mica dicevano: “Maremma maiala o che si fa ora.....saddi din dà o si va a fa qualche cosa? O ma che ne pensi se si fa il Rinascimento?” Ma va mica è andata così......il rinascimento è nato per caso attraverso un principo OLISTICO.....Ovvero, vennero invitati artisti, poeti, scienziati, dottori per scambiare opinioni, fare cose, incontri dibattiti, scambi, opinioni........tutto sto casino e confusione di argomenti ha creato nuove idee.....perchè l’arte si intersecò con la medicina e l’anatomia, la guerra, la cucina, la musica, la scultura, l’architettura creando all’inizio un caos enoreme e poi un sacco di belle idee nuove. Il più grande uomo del rinascimento è stato Leonardo Da Vinci il quale ha mischiato tutte le informazione che aveva nel cervello ed ha partorito cose fantastiche in vari campi che spaziano dall’ingegneria all’arte in generale. Ma tutti possiamo essere dei Leonardo Da Vinci. Questo è il messaggio del libro....il quale ha un bel concetto, ma poi si riduce ad una spiacevole lista di “atteggiamenti” che dovremmo assumere per avere una tendenza più o meno propensa ad avere idee geniali,.....e qui francamente mi scade un po. Bene ora se proviamo a pensare quante volte abbiamo avuto un atteggiamento Olistico nel nostro quotidiano ci sorprenderemo. Spesso credo che ci abbituiamo alle cose che sappiamo, e cerchiamo di dare sempre delle spiegazioni scientifice e univoche ai piccoli problemi di tutti i giorni, ma a volte se abbiamo mal di testa, non vuol dire che siamo malati e dobbiamo prendere una pillola, magari ci siamo dimenticati semplicemente di bere acqua per alcune ore e il nostro cervello non funziona più bene (vedi idrolisi) oppure non ciabbiamo semplicemente voglia di fare niente, o magari abbiamo sonno.....o magari è un’insieme di cose che ci fa stare così. Quindi la medicina Olistica ti consiglia: se hai mal di testa, rilassati, fai un po di meditazione e cerca di capire quello che non va in te e allora prova a risolvere ogniuno di questi problemi. Risultato: prendi una pillola per il mal di testa, perche mancano ancora 3 ora prima di uscire dall’ufficio e mica ti puoi sdraiare sul pavimento del cesso, fare meditazione guardandoti riflessa nell’acqua del wc e pensare a quello che ti fa stare male, mentre il tuo capo non ti vede al lavoro per 40 minuti.
La medicina olistaica quindi non è per tutti, sicuramente, ma l’atteggiamento olistico invece si.
Insomma quello che voglio dire è che a volte siamo in crisi perchè cerchiamo una risposta, il più della volte siamo alla ricerca della felicità e dello stare bene.....la risposta potrebbe essere in qulache cosa di inaspettato e casuale. Quello che voglio dire è semplice......per esempio: se stai cercando lavoro, non è detto che lo troverai solo ed esclusivamente attraverso l’invio dei curriculum vita ed i colloqui, ma forse potresti avere fortuna andando a berti una birra al bar e inciampare sul tovagliolo della persona che ti darà il tuo futuro impiego. In questo caso però si parla di atteggiamento Olistico. Se riusciamo ad avere abbastanza coraggio ed essere sufficientemente sfrontati con la vita, qualche cosa accade sempre, magari è al momento sbagliato, o con la cosa sbagliata, ma succede ed è questo l’importante.
Quindo alla fine quando raggiungiamo un obiettivo e pensiamo a tutto quello che abbiamo fatto per arrivare fino a li, ci accorgiamo che abbiamo percorso una strada grandissima, attraverso la quale abbiamo raggiunto altri piccoli obbiettivi altrettanto importanti, i quali, se sommati danno un risultato maggiore dell’obiettivo finale che ci eravamo proposti. Da qui la definizione di “Olismo” sopra trascritta.
Non so bene se quello che ho scritto cià senso, ma spero di aver trasmesso almeno un po dell’idea, e magari aver suscitato un po di curiosità.

State bene.

26/10/07

ROMANTICO E ROMANTICISMO


Se qualcuno mi chiedesse : cosè il romanticismo? Avrei difficoltà a rispondere.....ma sono certa di sapere cosè e comè....il problema è trovare le parole, la maniera di comunicare il pensiero.
Credo che la cosa che si avvicina di più al romanticismo sia “il piacere dell’attesa della cosa inattesa!”
Chi sta aspettando qualcosa che non si aspetta è decisamente romantico.
Il romantico non fa le previsioni, non sa niente e nemmeno lo vuole sapere, ...il romantico aspetta per ore, giorni, mesi e a volte anni.
Il mio prof di paesaggio dell’università una volta spiegò il concetto di romantico in architettura.....faceva più o meno così....tipo, l’esempio era con un sentiero di montagna. Quando percorriamo un sentiero di montagna, ci sentiamo bene perchè siamo dentro ad un’aurea romantica che si manifesta nella inconsapevolezza di ciò che incontreremo dopo quella curva, dietro quella roccia, a lato del cespuglio o sotto quella ombra fitta degli alberi. La piacevole sensazione che si ingroviglia nella gola e non ci fa passare bene l’aria (a meno che non siate a più di 2000metri) si chiama “ attesa romantica”. Il fatto che “romantica” sia formato dalle parole Roma e Antica, non la so bene, ma forse non centra un cacchio con quello che sto dicendo....
Con questo ci si spiega perchè viene attribuito il valore di “romantico” ad alcuni paesaggi tipici.....come per esempio ci sono persone che starebbero ore ad osservare l’andirivieni delle onde del mare, perchè dentro di noi cè l’atto involontario ed inconsapevole dell’attesa che le onde ci portino qualcosa, che sia pure una busta di plastica, ma prima o poi porteranno una cosa. Oppure osservare l’orizzonte del mare è romantico, perchè non sappiamo cosa succede e cosa cè al di la di quel confine che, come diceva giovanni Lindo Ferretti è “d’aria e Luce” che è proprio vero.....il confine non esiste, e per questo lo guardiamo in attesa della sua comprensione e delle sue possibili sorprese e mutamenti.
Quindi possiamo trovare la piacevole sensazione del romantico in tantissime cose “normali” della nostra vita......come per esempio, l’autostrada può diventare un posto super romantico.
Per me il più alto romanticismo che ho provato, è stato raggiunto durante innumerevoli tragitti sulla tangenziale ovest per andare a milano partendo da piacenza! O pescando in mare la notte!
Ma attenzione, quindi!
Ci sono un sacco di cose che confondiamo col romanticismo, ma mica lo è!
Tipo regalare un mazzo di fiori è gentile, è carino,....ma mica è romantico.
Cenare a lume di candela è bello! Ma non è romantico, romantico è mangire i pistacchi! Mica lo sai se il pistacchio che stai aprendo è buono oppure no, se è salato oppure no, se è bacato oppure no! Questa attesa dell’inatteso è la fobia del maniaco del pistacchio! Avete mai conosciuto un maniaco del pistacchio? Cè gente che quando vede i pistacchi impazzisce! Se vi siete chiesti il perchè e non avete mai trovato una risposta,....bene la risposta è che il pistacchio è romantico! Non sai cosa cè dentro! Ovvero......lo sai più o meno, ma non sai bene come! Altrimenti non si spiegherebbe il perchè ci sia gente che pur di aprire un pistacchio difficile, uno di quelli mezzi chiusi, è disposto a fare di tutto: si spacca la protesi, si taglia le gengive, si strizza la lingua , che fa un mele cane, ....quando invece, potrebbe pescarne un’altro più facile nel sacchetto, ..uno mezzo apreto col pistacchiotto verdrasto che esce fuori, ...ma NO! Ormai è una lotta deve avere quello è disposto a tutto, perchè spinto dalla forza romantica come un cavaliere templare in una battaglia per la sua bella!
Mamma mia.....che roba, il post rigurgitato, sta volta ha il sapore del pistacchio, che schifezza!
Ma insomma, spero che si capisca l’intenzione.

State bene.

25/10/07

IL BLOG



perche' si fa un blog? bho
penso che si arrivi ad un punto nella vita che si senta il bisogno di fare un blog.......o meglio.....tutti hanno bisogno di comunicare quello che pensano e credo che ormai piu' nessuno abbia tempo di ascoltare per lungo tempo gli altri.....specialmente se a parlare sono io. Quindo nel 2007, tra amicizie virtuali, sesso virtuale, cibo virtuale, carte di credito virtuali.....ecco qua gli intelocutori virtuali!
a chi cazzo sto parlando....un po mi sento scema....
ma scrivo sul blog
ed e' "SUL" Blog
non e' "AL" Blog.......uffa mi fa confusione.....
una volta cerano i diari con i lucchetti.....quelli che tutti noi abbiamo scassinato con i denti o con le unghie a sanguinare per poter leggere quello che aveva scritto nostra sorella o fratello o amico o vicino di casa.
Bene....ora potete salvare le vostre unghie ed i vostri denti....ora si scrive sul Blog.... dove siamo finiti....
ma mi piace ooooooou che avete pensato!
il Blog e' una figata scrivo quello che voglio e aspetto che succeda qualcosa.......forsa e' una nostra necessita' di lasciare ai posteri i nostri pensieri! Sara' che un Blog e' la trasfigurazione virtuale della paura della morte??? forse....ma cosi' come ha fatto Jim Morrison che nessuno sa se e' a riposare in pace in un cimitero di Parigi oppure e' ancora vivo e sta' in un deserto americano in pace, a riposare cavalcando serpenti con 64, 65 anni con un grande barbone a scrivere poesie sotto un falso nome e.....Insomma, voglio dire Jim Morrison non e' mai morto....anche se sarebbe morto.....perche' lui e' sparito e se fosse vero che sia morto nella sua vasca da bango o se sia vero che sia vivo con una seconda identita', non importa! quello che importa e': che e' sparito! Ed ha lasciato un po di poesie musicali per tutti noi......Ma sono sicura che se Jim Morrison fosse nato un po piu' tardi avrebbe avuto un grande Blog! Insomma Jim Morrison e' un potenziale Blogger.....ma il principe dei Blogger lo si va a beccare 2 secoli fa si chiama Giuseppe! Mazzini Giuseppe!
Giuseppe Mazzini ha sempre suscitato la mia curiosita' per 2 motii principali:
il 1º e' io andavo alla scuola media Giuseppe Mazzini (quindi doveva essere uno che la sapeva!)
il 2 ºe' che il tipo ciaveva una voglia matta di dire quello che pensava.
Giuseppe mica era uno che la sera andava in piazza, prendeva un caffe' ed aspettava che arrivasse qualcuno! Ma Va!! GMazzini ciaveva due palle quadrate . Faceva le assiciazioni......tipo il club di chi vuole fare l'italia o di chi vuole cambiare le cose.....mica cazzate! I moti carbonari.....i carboniai......vi siete mai imaginati cosa erano e come si svolgevano le riunioni carbonaie.....io a 8 anni quando la maestra M.A. della scuole elementari mi parlava della carboneria mi immaginavo una spece di cunicolo la cui porta era un tombino o giu' di li' e li ci si infilavano tutti ....solo uomini vestiti di nero con la barba e i baffi bianchi e gialli....gialli del fumo delle pipe e delle sigarettacce fatte col la paglia della sedia dove erano seduti.....attorno ad un tavolo marcio a parlare di come cambiare il mondo e storie di questo tipo......(poi Gino Paoli cia' fatto una canzone...."Eravamo 4 amici al bar, che volevano cambiare il mon-do. In realta' erano i Moti Mazziniani)
insomma ...immaginato oggi 2007......se ora ti metti in testa di andare in strada infilarti in un tombino e cercare una caverna....e soprattutto convincere 5 o 6 amici a seguirti per fumarti la paglia e parlare di politica o problemi vari......il giorno dopo sei ricoverato in ospedalle con una carica di pugni e schiaffi (giustamente).

Quindi ora si fa il blog!

Chissa se da un Blog non nasca una "Giovane Europa" (quella vera)
state bene